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Volontari: Regolamento interno :

 

 

REGOLAMENTO

  VOLONTARI TREMOSINE “

SODALIZIO DI VOLONTARIATO

 

 

 INTRODUZIONE

 

         Il presente regolamento interno è strutturato in modo da regolamentare ogni attività e mansioni delle varie componenti dell’ASSOCIAZIONE VOLONTARI TREMOSINE, in ottemperanza alle norme dettate dallo Statuto e dalla legge sul volontariato n° 266 del 22 agosto 1991, ed è aggiornato in conseguenza di decisioni del Consiglio Direttivo.

 

         L’inosservanza delle norme contenute nel presente regolamento può dar corso ad interventi di carattere disciplinare così come dettato dalle norme dello Statuto.

 

         Il regolamento interno sarà aggiornato quando necessario dopo le sedute del Consiglio Direttivo con delibera e rimarrà in copia presso la sede a disposizione di tutti i soci che ne volessero prendere visione.

 

         Il presente regolamento entrerà in vigore al momento dell’approvazione del Consiglio Direttivo.

Letto ed approvato dal Consiglio Direttivo in data 1 luglio 2010

 

 

 

SETTORE SANITARIO

 

LA SQUADRA E I SUOI COMPITI

 

         Gli organismi operativi in caso di emergenza o di interventi di carattere ordinario dovranno rispettare le seguenti gerarchie:

 

                                               CAPO EQUIPAGGIO

                                               SOCCORRITORE 1

                                               SOCCORRITORE 2

                                               AUTISTA

                                               CENTRALINISTA

 

CAPO EQUIPAGGIO

 

·     Come previsto dalla convenzione stipulata tra l’Associazione e gli Spedali Civili di Brescia, tale qualifica può essere ottenuta dopo 2 anni di servizio attivo (turni più reperibilità) dalla certificazione. Pertanto un aspirante C.E. deve aver acquisito una buona esperienza ed aver dimostrato attitudini da leader. Per questi diventare C.E. non è un passaggio automatico, ma l’assegnazione della qualifica dipende dal giudizio di una commissione specifica, formata da 1 o più istruttori e dal Presidente. 

 

·      Il Capo equipaggio è il coordinatore e il responsabile della squadra in uscita.         Egli decide i ruoli del personale disponibile, in modo che al momento della partenza, ognuno già conosca i compiti che dovrà ricoprire.  

 

·     Il  Capo equipaggio dovrà rispettare con particolare cura gli orari stabiliti per l’inizio e la fine del suo turno. In caso di impossibilità dovrà avvisare il personale di turno curandosi prima di trovare un sostituto.

 

·     Durante l’intervento egli provvede a:

- Coordinare  i  movimenti  del  personale  che ha  a disposizione, possibilmente ancor prima  di  giungere  sul  luogo  dell’intervento,   prevedendo  in   anticipo  il  tipo  di intervento stesso.

- Tenere i contatti con il 118 e le eventuali autorità  presenti sull’intervento.

- Informa il 118 in merito ad eventuali necessità, quali l’invio di rinforzi o corpi  

   specializzati.

 

·     Il  Capo equipaggio è l’unico responsabile delle apparecchiature di ricezione a sua disposizione ed è tenuto, nei limiti del possibile ad essere sempre in condizione di ricevere le chiamate.  Si accerta che la segnalazione della posizione tramite il sistema GPS avvenga correttamente.

 

·     Il Capo equipaggio può decidere di far salire un parente del paziente sull’ambulanza  se lo ritiene necessario. Eventualmente in cabina di guida. Questo deve invece  avvenire sempre in caso di paziente minorenne.

 

·     Il capo equipaggio coadiuva il lavoro della squadra anche a fine intervento, partecipa quindi a: rimessaggio, pulizia, ripristino delle attrezzature dell’ambulanza, sostituzione materiali mancanti

 

·     Il capo equipaggio provvede alla compilazione della scheda da consegnare al Pronto Soccorso.

 

·     Il capo equipaggio provvede alla compilazione della scheda di uscita del 118, ecc.

 

·     Il C. equipaggio fa capo al responsabile operativo dell’Associazione e rende conto ad esso di eventuali problemi sorti con la squadra.

 

 

 

SOCCORRITORI: COMPITI E NORME DI COMPORTAMENTO

 

·     I soccorritori coadiuvano nel migliore dei modi il lavoro del capo equipaggio cercando di stabilire di comune accordo il modo di agire.

 

·     Nel caso dovesse giungere sul posto altro personale con mezzi propri dovrà immediatamente mettersi a disposizione del Capo equipaggio già presente. In presenza di un medico abilitato, la responsabilità dell’intervento passa a quest’ultimo.

 

·     Il personale della squadra in emergenza non potrà abbandonare l’intervento se non dietro autorizzazione del responsabile dello stesso.

 

·     Al rientro dall’intervento il  personale intervenuto provvederà a rimessare i mezzi, riassettando le attrezzature utilizzate. 

 

·     Durante il periodo di svolgimento di un intervento di emergenza, è fatto obbligo di lasciare libere le frequenze radio e telefoniche a tutti coloro che non siano interessati all’intervento, se non per seri e comprovati motivi.

 

·     La sede, gli automezzi, nonchè tutti I volontari in temporaneo possesso di radio avranno un nominativo che li identifichi.

 

·     Le comunicazioni inerenti l’intervento dovranno effettuarsi esclusivamente tramite la frequenza assegnata. Le comunicazioni dovranno essere le più precise e concise possibili ed esclusivamente inerenti al servizio.

 

·     Durante le comunicazioni radio possono essere citati dati sensibili riguardanti la salute del paziente, pertanto chiunque sia in possesso di radio operative sintonizzate sulla frequenza dell’associazione, dovrà metterle in funzione esclusivamente nel momento in cui è chiamato in servizio.

 

·     Gli interventi in reperibilità possono determinare l’arrivo dei vari membri della squadra sul luogo dell’intervento in tempi diversi. Se un soccorritore arriva sul posto prima che giunga l’ambulanza è opportuno che attenda l’arrivo della squadra per affrontare l’intervento quando il personale è al completo.

 

·     E’ assolutamente vietato rendere partecipi terze persone delle comunicazioni riguardanti i servizi. La privacy del paziente deve essere rispettata durante e dopo gli interventi.  Contravvenire alle leggi che tutelano questo diritto può comportare pesanti denunce e  pesanti sanzioni. Pertanto se il Consiglio ravvisa particolari inadempienze in questo senso, può deliberare la sospensione del soccorritore, al fine di non compromettere l’immagine dell’Associazione.

 

·       Chi decide di fare volontariato nell’ambito del soccorso sanitario, deve essere cosciente che viene investito di responsabilità e doveri. Tra questi è ovviamente fondamentale l’obbligo ad una preparazione formativa adeguata. Vale a dire che ogni volontario soccorritore è responsabile della propria preparazione professionale. Tale preparazione va oltre l’aver frequentato il corso e sostenuto l’esame 118, infatti è fatto obbligo frequentare delle sedute di l’aggiornamento a cadenza annuale ed ogni volta se ne ravvisi la necessità.

 

·     Le attuali direttive formative del 118 prevedono che la qualifica di soccorritore si mantiene esclusivamente fornendo una prestazione continuativa. L’associazione determina che ogni  soccorritore è tenuto a fare almeno un turno al mese e almeno 5 ore di reperibilità.

 

·     L’attuale iter formativo impone un grande sforzo sia  da parte dell’aspirante soccorritore che da parte dei formatori. L’associazione investe grosse risorse nella formazione, oltre a riporre in ogni nuovo soccorritore la speranza di  migliorare la continuità e la qualità del servizio di Primo Soccorso. Chi intraprende questo percorso e si iscrive all’associazione, riteniamo sia moralmente tenuto a prestare servizio attivo almeno per un anno.

 

 AUTISTA :

 

·     Come previsto dalla convenzione stipulata tra l’Associazione e gli Spedali Civili di Brescia, tale qualifica può essere ottenuta dopo 2 anni di servizio attivo (turni più reperibilità) dalla certificazione. Pertanto un aspirante autista deve aver acquisito una buona esperienza ed aver dimostrato di avere le abilità e la prudenza necessari al caso. Per questi motivi diventare autista non è un passaggio automatico, ma l’assegnazione della qualifica dipende dal giudizio di una commissione specifica.

 

·     L’autista è tenuto a controllare l’efficienza e l’integrità dell’autoveicolo ambulanza. Avviare l’ambulanza e prova gli strumenti di emergenza (ottici, acustici, radio e telefono) controllando il funzionamento ed il collegamento con la sede ( BASE  per  DELTA 1).

 

·     Egli provvede ad inviare i messaggi di posizione alla C.O.  tramite il sistema GPS, e immediatamente dopo comunicare alla sede gli stessi.

 

·     L’eventuale utilizzo di lampeggianti o sirene è determinato dal codice di intervento, deciso dal 118 o dal medico se presente.

- Semplice trasporto:  fari

- Codice verde: fari

- Codice giallo: fari - lampeggianti blu - sirena bitonale

- Codice rosso: fari - lampeggianti blu - sirena bitonale (la prima in dotazione

   all’ambulanza)

 

·     L’autista deve assolutamente attenersi al codice della strada. Solo in caso di codice rosso può effettuare delle manovre non consentite senza incorrere in sanzioni. E’ da considerarsi però che eventuali incidenti derivanti dalle trasgressioni ricadranno sotto la responsabilità dell’autista stesso.

 

N.B. Pertanto in ogni situazione egli deve essere assolutamente certo di non procurare pericolo ne per l’ambulanza ne per gli altri automobilisti.

 

 

 CENTRALINISTA:

 

·     E’ compito del centralinista ricevere le chiamate sia telefoniche che radiofoniche. Costui non potrà allontanarsi dalla sede se non avendo la certezza di ricevere le chiamate.

 

·     La chiamata di emergenza viene effettuata dal 118, nel caso sia l’utente a richiedere l’intervento è necessario  informarlo che deve chiamare il 118, se si capisce che l’utente non è in grado di farlo, provvedere da sè.<span style="font-family: 'Arial','sans-serif'; font-size: 14

ASSOCIAZIONE VOLONTARI TREMOSINE ONLUS
Via della Libertà  12 25010 Tremosine (BS) -Tel. 0365/918079 Fax 0365/918663 - Cof fisc. 96010670170  info@volontaritremosine.org
Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato D.P.G.R. Lombardia n° 1314 del 11/03/96 al foglio n° 490 progressivo 1954